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Swift: che cos’è e come funziona (e perché se ne parla per il conflitto Russia-Ucraina)

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In questi giorni si sente spesso parlare di Swift come arma contro la Russia. Scopriamo di cosa si tratta, come funziona e perché è considerato così importante.

In particolare dopo l’invasione, il 24 febbraio del 2022, dell’Ucraina da parte della Russia, si è molto parlato della Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, ovvero Swift.
Si tratta di un sistema che consente lo scambio di informazioni per le transazioni e che, di fatto, non trasmette denaro quando appunto delle informazioni. Scopriamo cos’è più nel dettaglio.

Com’è nato e a cosa serve Swift

Questo sistema, è stato creato nel 1974 per sostituire il Telex, strumento che ai tempi era usato per rendere note le disposizioni di spostamento di denaro tra le banche dei vari paesi.

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In sostanza, quindi, lo Swift non trasmette realmente denaro ma informazioni importanti.
Per fare un esempio pratico, in una transazione estera, il codice Swift è quello che consente di verificare l’identità dell’ente finanziario o della banca coinvolti.
La sede si trova in Belgio e sottostà quindi alle leggi europee. Ogni scelta che viene operata in merito, quindi, andrebbe ad influenzare anche l’Europa.

In passato, questo sistema era già stato usato per escludere l’Iran dalle transazioni, cosa avvenuta nel 2012. Ad oggi, quindi, è considerato un’arma molto importante contro la Russia.

Lo swift è davvero un’arma contro la Russia?

Secondo le ultime osservazioni fatte in merito dagli esperti, lo Swift rappresenterebbe certamente un problema per la Russia ma non ai livelli che si potrebbero immaginare.
Il paese, infatti, ormai da anni ha messo a punto un sistema diverso che si chiama Spfs e che, anche se non molto usato è comunque attivo.
Sebbene escludere la Russia dalle transazioni comporterebbe indubbiamente dei disagi, questa avrebbe comunque varie risorse.

Al contrario, ci sarebbero possibili ripercussioni sull’Europa per la quale verrebbero meno i pagamenti delle forniture di energie per i quali viene usato proprio lo Swift.
Inoltre, sembra che anche alcune banche come, ad esempio Unicredit, potrebbero avere seri problemi dalla scelta di mettere in atto una simile azione.

Al momento, quindi, nonostante la guerra ormai in atto e tale da portare diversi vip ad esprimersi in merito, è molto improbabile che questo sistema venga effettivamente usato contro la Russia. E questo, sebbene la minaccia sia ancora in atto.

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ultimo aggiornamento: 25 Febbraio 2022 22:19

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